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Roberto Tassi

1993

“L’immobilita’ é stigma assoluta dei paesaggi che sono quelli sui quali si stringe il nostro discorso; ma l’immobilità vi è anche contraddetta da arbusti che spuntano e fioriscono, da ciottoli sparsi, da prati verdissimi, da costellazioni che ruotano. Fossilizzazione e proliferazione si congiungono e si contraddicono, o si elimanano a vicenda; miraggi di città si concretano in pietra, profili di case su un colle si riflettono entro una distesa di acqua solida che sta ai suoi piedi, incastri di mura e di ombre chiudono questi spazi labirintici”.